domenica 4 luglio 2010

La meningite. Conoscerla per riconoscerla.

La meningite è ancora una delle malattie più terribili con cui dobbiamo convivere, causa di mortalità fulminante che colpiscono spesso le persone più indifese come i bambini e i neonati, anche per questo motivo il solo nome "meningite" incute timore e ansia.
 La causa della meningite può essere provocata sia da batteri sia da virus, la più minacciosa  è quella batterica dovuta principalmente a tre germi: emofilo tipo b, pneumococco, meningococco.
Le forme di meningite dovute a virus si risolvono brevemente in modo positivo.
La meningite batterica  risulta gravemente pericolosa nell'età pediatrica , le statistiche parlano di  mortalità nel 10% del caso e in gravi conseguenze permanenti nel 35% circa.
La meningite batterica è  causata dall'infiammazione delle meningi,  ovvero le membrane che rivestono il cervello e che lo danneggiano, causando gravi sintomi neurologici che possono portare alla morte oppure a conseguenze gravissime  come sordità, ritardo mentale, paralisi motorie, epilessia. 

giovedì 6 maggio 2010

I broccoli alleati per combattere il tumore al seno. Chi l’avrebbe mai detto?

I broccoli alleati per combattere il tumore al seno. Chi l’avrebbe mai detto?
Eppure è proprio così, e a dimostrarlo scientificamente è uno studio pubblicato sul clinical Cancer Research e condotto da un gruppo di ricerca del Comprehensive Cancer Centre del Michigan diretto dal Dr. Duxin Sun.
A contrastare energicamente le cellule staminali del cancro al senso sarebbe il sulforafano, una sostanza contenuta nei broccoli seppure in un quantitativo tale da non risultare efficace se ingerita come semplice contorno.

martedì 2 marzo 2010

Lo stress nuoce ai nascituri

Che lo stress non faccia bene a nessuno è un dato di fatto, ma gli effetti che può determinare in gravidanza sono decisamente gravi per il bambino.


Da una ricerca condotta Dal Prof. Thomas O’Connor, Dott. in psichiatria e psicologia all’università di Rochester e direttore di un importante centro per la ricerca famigliare, è infatti emerso che i bambini di madri stressate tendono ad avere capacità cognitive compromesse per quanto riguarda l’attenzione e la capacità di risolvere i problemi.

Questo processo è comunque reversibile se si instaura un rapporto molto forte tra madre e bambino nei primi mesi di vita.

martedì 16 febbraio 2010

Lo stress da lavoro causa ansia e depressione. Occorre intervenire.

Tra i temi trattati nella giornata odierna in occasione della XI Giornata Nazionale di informazione sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro, a Roma, si parlerà della percezione da parte dei lavoratori di un rischio avvertito in termini psicologici, per la propria salute.
Gli ambienti di lavoro non sono luoghi ideali per conservare un buon equilibrio psicologico, le minacce percepite sono quelle di depressione, ansia e disturbo dell’adattamento cronico, conseguenze di stress legati al lavoro.

Le persone che maggiormente sembrano subire fenomeni di prepotenza e discriminazione sono quelle tra i 35 e i 44 anni, e all’interno di questa fascia prevalgono ancora le donne sugli uomini.

sabato 13 febbraio 2010

Dimagrire con la dieta, il movimento, e Alli

Il problema dei chili di troppo è un problema comune a molti, dieta ed esercizio fisico sono indispensabili per cercare di recuperare la forma fisica ma è anche vero che ogni qualvolta si intraprenda una dieta si cerca comunque nella medicina o nell’erboristeria un alleato in grado di supportarci nei nostri sforzi rendendoli più energici.
L’alleato questa volta arriva direttamente nelle farmacie e nelle parafarmacie, in quanto si tratta di un farmaco da banco contro l’obesità testato scientificamente, farmaco che ha la capacità di fare perdere un chilo ogni due persi per merito della dieta, accelerando quindi il processo di dimagrimento.

venerdì 29 gennaio 2010

L'insonnia causa perdita di memoria

Soffrite di insonnia e pensate che il vostro problema venga troppo facilmente minimizzato dalla medicina e dalla società? Forse fare cambiare idea alla società non sarà facile, ma la medicina sta riconsiderando più seriamente l’insonnia, soprattutto alla luce di uno recente studio realizzato dal gruppo di ricerca Eus Van der Werf diretto da Ellemarije Altena e pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry.
Questo studio dimostra come le persone che soffrono di insonnia hanno ridotte capacità mnemoniche rispetto a chi gode di un riposo regolare, e questo problema è causato da una capacità di materia grigia minore presente nella parte frontale del cervello, condizione che generalmente veniva attribuita solamente alle vittime di forti stress.

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