martedì 2 marzo 2010

Lo stress nuoce ai nascituri

Che lo stress non faccia bene a nessuno è un dato di fatto, ma gli effetti che può determinare in gravidanza sono decisamente gravi per il bambino.


Da una ricerca condotta Dal Prof. Thomas O’Connor, Dott. in psichiatria e psicologia all’università di Rochester e direttore di un importante centro per la ricerca famigliare, è infatti emerso che i bambini di madri stressate tendono ad avere capacità cognitive compromesse per quanto riguarda l’attenzione e la capacità di risolvere i problemi.

Questo processo è comunque reversibile se si instaura un rapporto molto forte tra madre e bambino nei primi mesi di vita.

Ecco come si è svolto lo studio: ad un campione di 125 donne è stata fatta un’amniocentesi per rilevare il livello del cortisolo, l’ormone dello stress, presente nel liquido amniotico. Successivamente è stato fatto un esame sui bambini per valutarne lo sviluppo mentale e motorio attraverso la capacità di gioco e di memoria, questo a 17 mesi d’età, il campione di bambini era inoltre diviso in due gruppi, quelli che manifestavano un attaccamento forte materno e quelli che invece non vedevano nella madre un riferimento sicuro e forte.

I dati emersi hanno rivelato che era presente un deficit di apprendimento nei bambini che sono stati esposti al cortisolo prenatale e che questo si manifestava con con una minore capacità di concentrazione, problemi di lingua e di risoluzione dei problemi in generale.
I bambini che pur essendo stati sottoposti a questo ormone avevano dimostrato invece un attaccamento molto forte verso le madri, con un rapporto sicuro e stabile, non presentavano alcun problema cognitivo.

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