mercoledì 2 luglio 2008

Una vita migliore per i paralizzati totali. Quando la tecnologia aiuta davvero...

Ecco che finalmente la tecnologia ci stupisce, piacevolmente, presentandoci un’invenzione che rivoluzionerà la vita di molte persone, ovvero coloro che sono vittime di paralisi totali e che sono costrette a vivere, pur lucidamente, in un corpo che non permette alcun movimento. O quasi. E si, perchè partendo dal presupposto che la lingua viene comandata da nervi cranici che restano intatti nei casi di traumi spinali si è studiato il modo di amplificarne i movimenti e i segnali, decodificandoli poi con un sistema wireless che, da un magnete delle dimensioni di un chicco di riso posizionato sulla lingua, si dirama ad una cuffia e da questa alle apprecchiature tecnologiche collegate senza fili.
In pratica, persone costrette all’immobilità totale potranno azionare la propria carrozzella o comunicare tramite un pc, e chissà quante altre applicazioni potranno essere estese in futuro, quando questa tecnologia sarà diffusa e da una sperimentazione iniziale si passerà ad una fase di affinamento tecnologica.
Quello che servirà sarà sostanzialmente un addestramento tale da fare corrispondere ad ogni movimento un segnale determinato, al quale si sarà associata un’operazione, il movimento della lingua inviando l‘input permetterà di sconfiggere la barriera dell’isolamento fisico e comunicativo e restituirà alle persone paralizzate integralmente parte dell’autonomia che, sicuramente, aumenterà la loro qualità di vita.

L’innovazione di questa tecnologia sta nel fatto di non essere particolarmente invasiva, spostando la ricerca e la sperimentazione da ambiti nel quale era necessario utilizzare sensori direttamente conficcati nel cervello o di captare direttamente gli impulsi del cervello .
E per questa grande applicazione tecnologica dobbiamo ringraziare Maysam Ghovanloo della Georgia Tech School of Electrical and Computer Engineering che ha brevettato la “tongue drive”.

Followers