domenica 6 aprile 2008

Il gamma orizanolo

Il gamma orizanolo e l’olio di riso. Elisir di lunga vita o massiccia operazione pubblicitaria?

Il gamma orizanolo è un insieme di molecole diverse contenute nel seme del riso che possiedono caratteristiche di acidi (chiamati acidi ferulici) in quantità variabile.

IL gamma orizanolo è recentemente oggetto di grandi discussioni per le sue presunte capacità anti-colesterolo che lo imporrebbero sul mercato alimentare, prevalentemente sotto forma di olio di riso ma anche di capsule (integratori alimentari).

Nell’olio di riso, bisogna comunque notare, ma del resto è riportato chiaramente anche sulle etichette del prodotto in commercio, che l’orizanolo è aggiunto alla fine del processo produttivo, in quanto si parla di riso e non di olive, per cui non si parla di spremitura ma di estrazione, e questo rappresenta comunque una sofisticazione del prodotto (non si può fare in casa, insomma…). Al di là di quello che è il processo produttivo, le doti attribuite al gamma orizanolo nella riduzione del colesterolo e anche del danno causato, ossia dell’arteriosclerosi, sembrano essere veramente notevoli, o meglio, incoraggianti.

Incoraggianti perché scientificamente sono stati effettuati ad oggi solo pochi test su campioni di popolazione numericamente molto limitata, per cui non si hanno a disposizione dati reali per poter avvalorare i dati ottenuti invece dagli esperimenti in vitro e sugli animali, che sono molto promettenti.

L’olio di riso contenente il gamma orizanolo ha ottenuto il benestare del Ministero della Salute per essere introdotto sul mercato, è un alimento sano e alternativo, ma non è una medicina, e dunque non può sostituire trattamenti farmacologici, ma visto nell’ottica di una sana e corretta alimentazione volta a tutelare la salute e a limitare l’uso e soprattutto l’abuso di grassi dannosi per la salute, è una risorsa che permette di prendersi maggiormente cura del proprio benessere. Se poi la ricerca ci dimostrerà che effettivamente è un elisir miracoloso che permette di combattere il colesterolo, saremo tutti felici di fargli un po’ di spazio sulle dispense alimentari .

Non è un prodotto “nuovo” come invece ci viene proposto, e questo è abbastanza sintomatico di una forte operazione di marketing che vorrebbe presentarlo come elemento innovativo per aumentarne le vendite e introdurlo nelle abitudini alimentari dei consumatori.

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