martedì 13 maggio 2008

fermiamo l'ecstasy!!!!

Che l’ecstasy faccia male lo si è sempre saputo e si è cercato di comunicarlo in tutti i modi ai giovani che, ciò nonostante, ne fanno un abuso smodato ignorando la pericolosità di una droga sintetica tanto potente e nociva. Come spiegare ai ragazzini che quella che stanno assumendo non è una semplice pastiglia che potrà dare loro l’illusione del benessere, o meglio, dell’alienazione, per una sera, ma piuttosto una condanna di menomazione a vita?
Anche le riviste scientifiche più accreditate a livello internazionale hanno scritto chiaramente che gli effetti neurotossici dell’ecstasy sono devastanti, e l’ultimo intervento illuminante, in tale proposito, porta la firma del professore Nicoletti dell’istituto

Neuromed di Isernia in calce alla prestigiosa rivista “journal of Neuroscience”, quotata come una delle migliori pubblicazioni internazionali in campo medico. Dal pulpito di tale autorevolezza,

Nicoletti lo sottolinea chiaramente: l’ecstasy “induce nell’ippocampo, area cerebrale coinvolta nella memoria, la formazione di radicali liberi e modificazioni intracellulari che possono contribuire al danno dei processi di apprendimento e della memoria”.

Modificazioni simili a quelle prodotte dal morbo di Alzheimer, tanto per intenderci, che producono un progressivo e inesorabile deterioramento delle funzioni cognitive e della memoria.Forse non sarà questo mio post a impedire a qualcuno di assumere l’ecstasy, ma credo che la sensibilizzazione in questo senso debba essere capillare, vorrei che i giovani arrivassero a vedere come si trasforma una persona affetta dal morbo di Alzheimer, come si dimentica di se stessa e degli altri, come perde l’autonomia e la dignità del ricordo, già è un’indicibile sofferenza vedere la devastazione di una simile regressione in un anziano che amiamo e che sappiamo avere vissuto, ma pensiamo ad un giovane che rinuncia deliberatamente, con una leggerezza assolutamente ingiustificabile, ad avere un futuro....

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